L’abrogazione dell’istituto del lavoro accessorio (c.d. buoni lavoro o voucher) ha privato le aziende di uno strumento molto utilizzato per far fronte all’andamento discontinuo della propria attività imprenditoriale.
Pertanto, in attesa del superamento del vuoto normativo conseguentemente venutosi a creare, è importante valutare quali strumenti residuano per gestire in maniera sicura, flessibile ed efficace i rapporti di lavoro contraddistinti da breve durata, discontinuità e, quindi, non facile programmabilità.
Pur nella considerazione delle diverse esigenze e prerogative che sono ricorrenti nei settori del Commercio e del Turismo, una valida risposta potrebbe derivare dall’utilizzo di quegli istituti legali e contrattuali maggiormente dotati di flessibilità, quali il contratto di lavoro intermittente (detto anche contratto a chiamata), il contratto di lavoro part-time ed il contratto per lavoro extra.
Gli uffici Ascom sono a disposizione delle aziende associate per ogni approfondimento degli aspetti legati a tali tipologie di rapporti di lavoro.