Torna il superammortamento del 130% per acquisti di beni strumentali nuovi effettuati da imprese e professionisti dal 1° aprile e fino al 31 dicembre 2019, ma con un tetto di spesa pari a 2,5 milioni. L’articolo 1 del “decreto crescita” ripropone la maggiorazione del costo fiscale per il calcolo di ammortamenti e leasing che era scaduta a fine 2018, escludendo gli investimenti in autovetture di cui all’articolo 164 del Tuir, oltre a fabbricati e costruzioni. Prevista una coda temporale fino al 30 giugno 2020 per ordini e acconti del 20% effettuati entro il prossimo 31 dicembre.
La fatturazione elettronica sarà una vera e propria rivoluzione che investirà le imprese italiane a partire dal 1° gennaio 2019.
Si tratta di un ulteriore importante passo verso la digitalizzazione e la smaterializzazione della burocrazia amministrativa, che nel bene e nel male riguarderà tutti noi. Di certo è un processo incontrovertibile con il quale ci dovremo rapportare.
Tutto ciò nonostante Confcommercio abbia lanciato sin da subito l’allarme sui problemi e le criticità derivanti da questo sistema, sia in merito alle modalità operative sia sulla data di partenza.
Ma a prescindere dalle eventuali modifiche che potranno intervenire entro la fine dell’anno, è necessario che le imprese si facciano trovare preparate a questo storico appuntamento.
Proprio per questo motivo Ascom Savigliano organizza un ciclo di incontri per informare, istruire e sciogliere i dubbi di tutte le imprese che si troveranno ad affrontare questo cambiamento.
E’ previsto un ciclo di 6 incontri nelle principali città della nostra area, completamente gratuiti e a partecipazione libera per qualsiasi impresa micro, piccola, media e grande che voglia saperne di più su questo tema e soprattutto ottenere le giuste informazioni per muoversi al meglio.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Regolamento recante le modalità ed i criteri per la concessione degli incentivi fiscali del cosiddetto “BONUS PUBBLICITA”. Il beneficio, riconosciuto sotto forma di credito di imposta, riguarda gli investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica, anche “on line”, e sulle emittenti televisive e radiofoniche, locali, analogiche o digitali effettuate da imprese, enti non commerciali e lavoratori autonomi. Al fine di accedere al credito d’imposta è necessaria la sussistenza di un “investimento incrementale”, ossia che il valore complessivo dell’investimento effettuato sia superiore almeno dell’ 1% di quello sugli “stessi mezzi di informazione” dell’anno precedente. Per gli investimenti effettuati nel periodo 24.06 – 31.12.2017 il soggetto interessato deve inviare un’apposita istanza telematica dal 22.09.2018 al 22.10.2018. Per gli investimenti effettuati nel 2018 occorre inviare, nelle medesime date, una comunicazione per la “prenotazione/accesso” al credito di imposta. Successivamente, dal 01.01 al 31.01.2019 dovrà presentare la Dichiarazione Sostitutiva relativa agli investimenti effettuati.
Riprende l’attività di compliance da parte dell’Agenzia delle Entrate con la predisposizione di una comunicazione dedicata alle anomalie collegabili al confronto dei dati del quadro VE della dichiarazione IVA 2015 (anno 2014) rispetto ai dati desumibili dallo spesometro 2014.
Le comunicazioni sono inviate tramite PEC ovvero tramite posta ordinaria nel caso in cui l’indirizzo del contribuente non sia attivo o registrato nell’Indice INI-PEC.
I soggetti interessati, dalle comunicazioni, possono regolarizzare gli errori o le omissioni commesse mediante il ravvedimento operoso, beneficiando della riduzione delle relative sanzioni, ovvero comunicare all’Agenzia il motivo della “incongruenza” rilevata.
Di recente, l’Agenzia delle Entrate ha individuato le modalità ed i termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento del credito d’imposta spettante alle persone fisiche che, nel 2016, hanno sostenuto spese per l’installazione di sistemi videosorveglianza digitale/allarme o connesse a contratti con istituti di vigilanza, su immobili non utilizzati nell’esercizio di impresa o lavoro autonomo. In particolare, l’istanza va presentata esclusivamente in via telematica dal 20.02. al 20.03.2017, utilizzando l’apposito software disponibile sul sito dell’Agenzia Entrate.
L’importo del credito spetta nella misura percentuale che sarà stabilita sulla base del rapporto tra le risorse stanziate ed il credito complessivamente richiesto e resa nota dall’Agenzia entro il 31.03.2017.
A decorrere dagli interessi maturati dal 1° ottobre 2016, gli interessi passivi non possono «produrre interessi ulteriori, salvo quelli di mora». Sono «conteggiati al 31 dicembre e divengono esigibili il 1° marzo dell’anno successivo a quello in cui sono maturati», mentre quelli attivi, conteggiati al 31 dicembre, divengono esigibili (quindi, sono accreditati sul conto corrente) immediatamente. La banca può continuare, comunque, ad accreditare quelli attivi con periodicità trimestrale o semestrale.
Pertanto, gli interessi passivi maturati nell’ultimo trimestre 2016 dovranno essere pagati alla banca il 1° marzo 2017.
È prorogata l’agevolazione a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi entro il 31.12.2017, di incrementare il relativo costo di acquisizione del 40% al solo fine di determinare le quote di ammortamento e i canoni di leasing.
L’ agevolazione consiste nella deduzione di un costo maggiore, rispetto alla spesa effettivamente sostenuta. Sono esclusi dall’agevolazione in esame i veicoli a deducibilità limitata (autovetture non strumentali all’attività).
È confermata la proroga fino al 31.12.2017 della detrazione IRPEF per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, alle condizioni previste per il 2016 (50% della spesa di importo massimo pari a € 96.000) ed è rivista la detrazione per gli interventi in zone sismiche.Allo stesso tempo è disposta la proroga fino al 31.12.2017 della detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica, alle condizioni previste per il 2016 (detrazione nella misura del 65% della spesa sostenuta).
È prorogata la detrazione IRPEF prevista per i soggetti che sostengono spese per l’acquisto di mobili e/o grandi elettrodomestici rientranti nella categoria A+ (A per i forni) finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio per il quale si fruisce della relativa detrazione (50% su una spesa massima di € 10.000). La detrazione è ora riconosciuta limitatamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dall’1.1.2016 e per le spese sostenute nel 2017. Come in passato, la detrazione è fruibile in 10 quote costanti e l’ammontare della spesa detraibile (massimo € 10.000) è computata indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio.