Informiamo tutti gli utenti che periodicamente, spesso in occasione dell’iscrizione al Registro delle Imprese o nel periodo di versamento del diritto annuale, vengono spediti alle imprese dei bollettini o richieste di pagamento ingannevoli:
- con diciture che possono far credere di essere inviati dalla Camera di Commercio
- con frasi che richiamano l’obbligo di pagare quanto richiesto in quanto imprese iscritte alla Camera di Commercio
Esempi di diciture:
- registro telematico imprese….riservato agli iscritti alla Camera di Commercio….
- casellario unico telematico imprese … rilascio certificato di adesione con codice di attribuzione..
- proposta di inclusione nell’elenco delle ditte.…
- registrazione marchi/brevetti in database privati
- iscrizione al portale….riservato alle ditte iscritte a camera di commercio, industria, agricoltura ed artigianato (cciaa)
- rilascio certificato di adesione con codice di attribuzione
Si tratta di iniziative commerciali private, del tutto estranee all’attività istituzionale della Camera di Commercio.
I versamenti di denaro richiesti non sono obbligatori, bensì legati all’adesione di una proposta commerciale, finalizzata all’inclusione del nominativo dell’impresa in siti internet o cataloghi.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha considerato queste iniziative come PUBBLICITÀ INGANNEVOLE in quanto chi le organizza non è in alcun modo collegato alle Camere di Commercio e svolge attività di pubblicazione e vendita di riviste e fogli informativi per fini di lucro.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha messo a disposizione delle imprese un utile Vademecum dal titolo “IO NON CI CASCO! Bollettini e moduli ingannevoli“, il numero verde 800 166 661 e il sito www.agcm.it per i consumatori che volessero segnalare presunti casi di pratiche commerciali scorrette, pubblicità ingannevole e occulta.